MARIONETTA – Il termine marionetta, più spesso usato al plurale marionette, rappresenta l’insieme di fantocci destinati allo spettacolo, presenta un’etimologia del tutto incerta.
Generalmente si concorda nel far derivare il vocabolo dal diminutivo del nome di Maria.
Così nel francese: Marion, Mariette. Mariole, nome dato a piccole figure della Vergine Maria; Mariolette, ad antiche statuette di donna; Marotte, alla testa di legno sormontante lo scettro dei giullari.
In Italia la parola marionetta si riconnette a un’origine veneziana, e cioè alla festa delle “Marie” (secolo X), nella quale dodici fanciulle riccamente vestite venivano Condotte in processione per la città, in seguito sostituite da dodici grandi “Marie di legno” (de tola), dette Marione, che poi i baloccai riprodussero in proporzioni minuscole, anche per divertire i bambini.
Fino ad arrivare ai giorni nostri con Letizia Fiorini e le sue incredibili creazioni artistiche.
Un inizio da studente come animatrice nelle scuole, affiancando persone che si occupavano di teatro e per le quali iniziò a creare burattini in cartapesta.
Ma il “fare con le mani” ha origini lontane, da un padre ed una madre, che anche se di lavoro facevano tutt’altro, sferruzzavano, cucivano, segavano e piallavano instancabilmente in qualsiasi momento disponibile del giorno.
Ed è proprio grazie al padre, grande costruttore di modelli nautici e riparatore di tutto, ed alla madre precisa e paziente cucitrice a macchina, che ha imparato l’uso delle mani come strumento con cui creare opere e personaggi parlanti.
Letizia ha imparato l’arte delle mani subito dopo aver imparato a camminare, e prima di saper leggere.
La sua bottega si trova a Firenze in Via del Parione, 60/r, siamo certe che appena entrerete nel suo mondo incantato, ne rimarrete affascinati proprio come è successo a noi.